A partire dal 2024, la casella PEC oltrepasserà a tutti gli effetti i confini nazionali e diverrà interoperabile a livello europeo.

Da quando, 18 anni fa, la PEC ha fatto la sua prima comparsa in Italia, si è distinta per le sue caratteristiche di semplicità e sostenibilità.

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Come funziona la PEC?

Grazie alla Posta Elettronica Certificata si possono inviare email con lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno – garanzia offerta dalla data/ora di consegna e dalla non-alterabilità dei contenuti.

Modalità d’uso e diffusione

Lanciata da un obbligo normativo, la PEC è entrata nel quotidiano di cittadini e imprese che hanno la necessità di iscriversi a un bando di concorso, inviare o disdire contratti, rapportarsi più facilmente con le pubbliche amministrazioni… e moltissimi altri casi d’uso.

Oggi la PEC conta oltre 14 milioni di caselle e quasi 5 milioni di messaggi scambiati in Italia, e si è ormai imposto come strumento di comunicazione efficace e sicuro.

I nuovi standard europei

L’evoluzione in territorio europeo garantirà alla PEC che stai utilizzando due importanti caratteristiche aggiuntive:

  • conferma dell’identità: riconoscimento certo del titolare (e quindi attendibilità di mittente e destinatario) tramite SPID, Firma Digitale, CNS, CIE o webcam;
  • verifica in 2 passaggi: un ulteriore livello di protezione per l’accesso al servizio (detto anche “doppia autenticazione”).

Due semplici procedure che renderanno in pochi minuti la tua PEC conforme ai nuovi standard europei.

Fonte: Aruba (Verso la PEC valida in Europa: storia e tappe fondamentali dell’evoluzione)