Ufficiale la proroga dello split payment fino al 30 giugno 2023. La conferma è giunta del MEF, tramite il comunicato stampa n. 153 del 3 luglio 2020. Il comunicato riprende, dunque, l’autorizzazione concessa all’Italia dalla Commissione Europea il 22 giugno per l’applicazione della scissione dei pagamenti, dopo la richiesta trasmessa dall’Italia.

Pertanto, per i prossimi tre anni, le partite IVA e le imprese continueranno a versare l’IVA seguendo il meccanismo dello split payment.

Split payment, conferma ufficiale del MEF

Si ricorda, al riguardo, che l’Italia aveva fatto richiesta di un’ulteriore deroga dell’applicazione dello split payment come misura anti-evasione. La Commissione Europea aveva accolto la domanda ma con due osservazioni:

  • obbligo di fattura elettronica e scontrini telematici per contrastare l’evasione fiscale;
  • monitoraggio dei tempi di rimborso IVA per i soggetti in split payment, che devono essere rapidi per evitare danni alle imprese.

Ora, il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze specifica che la proroga di ulteriori tre anni concessa all’Italia sarà formalmente adottata, e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, appena saranno pronti i testi nelle lingue ufficiali dell’UE.

Lo split payment continuerà, dunque, ad applicarsi fino al 30 giugno 2023 alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni e altri enti e società, secondo quanto previsto dall’art. 17-ter del Dpr. n. 633/1972 sull’istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto.